E.Z.L.N.

A Mutu la difficile eredità di prendere la fascia di capitano dall'eterno Di Michele che ha lasciato (si spera solo momentaneamente) la serie A...attacco e centrocampo ok, si punta decisi al titolo che sfugge da troppo tempo, e soprattutto voglio il riscatto dalla penosa stagione precedente. Ai sopravvissuti dell'ultimo campionato (Portanova, Ficagna, Zauri, Perrotta e Mutu) l'incarico di motivare gli altri!

Capitano morale: David Di Michele
Capitano: Adrian Mutu
Vice Capitano: Tommaso Rocchi
Vice Vice Capitano: Daniele Ficagna

Prima giornata con vittoria sfiorata ma, per fortuna, sfuggita. Per fortuna perchè il timore che i giocatori si abituino alla teoria "massimo risultato col minimo sforzo" è grande, soprattutto dopo la leggerezza con cui Muntari si è fatto cacciare e la prova penosa di Zauri, confermato in extremis dalla passata stagione ma che a quanto pare fa rimpiangere il periodo in cui era infortunato. Bisogna prendere esempio dalla precisione di Mutu, che in giornata non eccelsa timbra comunque il cartellino e prende anche una traversa, dalla classe di Doni, che centra pure lui un legno e si candida a faro del centrocampo (speriamo non l'unico vista la giornata no di quasi tutto il reparto centrale), e dalla, cito la gazzetta, "Umiltà ed abnegazione" di Ficagna, che strappa un piccolo 6 ma si candida ad eroe della curva dell'aMMore Stadium (sperando che conservi il sudato posto da titolare nella squadra di Giampaolo). O si prendono per buoni questi esempi o si va a casa in fretta, vedremo se la lezione di questa giornata servirà a spronare i giocatori in vista del match del prossimo weekend contro il Castel Di Sangria, squadra a cui l'anno scorso l'EZLN lasciò in extremis la maglia nera e rivale storica.

Ritorno sulla partita di domenica per lodare il contributo alla causa anche di Portanova, autore di un assist che non è bastato a far vincere la squadra ma vale molto per il tecnico (ovvero me). Fra i sopravvissuti dell'ultima stagione, con Perrotta infortunato, l'unico stronzo si conferma Zauri. Tira fuori le palle somaro!

Le polemiche non fanno per l'EZLN, che fregandosene altamente dei risultati della scorsa settimana (soprattutto del proprio) cerca di preparare al meglio la sfida con la neo capolista Castel Di Sangria. Ci saranno purtroppo numerose assenze, con esordi obbligati di Ficagna (speriamo che la difesa del Siena ben figuri a Lecce) e Balzaretti in difesa e di Valiani e Menez a centrocampo. In attacco si concentrano tutti gli sguardi, sperando che Mutu, Cassano e Quagliarella riescano a sopperire coi loro gol alle assenze negli altri reparti. Denis in panchina scalpita, ma sa che l'allenatore ha notato il suo gol in coppa Uefa, così come ha visto cosa può fare Fornaroli.
Lo Stadio dell'aMMore si preannuncia pieno, cielo nuvoloso e temperature al di sotto della media stagionale.

mamma mia se perdo per colpa della gazza...

Avevo chiesto di prendere esempio da coloro che giocano col cuore, che mettono l'anima in campo, e così è stato. L'attacco è ancora poco preciso (Mutu-dipendenza?), ma un'ottima prova del centrocampo ed una difesa solida in cui spicca, nell'inedito ruolo di capitano, il sempre in crescita Ficagna permettono all'EZLN di ottenere la prima vittoria davanti ai propri tifosi. Onore allo storico avversario Castel Di Sangria, autore di una prestazione maestosa in attacco ma che paga troppa imprecisione in fase difensiva: la partita avrebbe potuto premiare una o l'altra ma, come hanno titolato i giornali, il pubblico è stato il dodicesimo uomo in campo.
Ma il tempo per riposare è poco e già si prospetta un nuovo impegno, contro un'altra formazione dalla lunga storia: il temibile A.C. Porrino. Ci saranno molte conferme nella formazione che ha conquistato la prima vittoria in campionato, così come è sicuro l'esordio di Simone Perrotta, colpevolmente lasciato in panchina dal mister nell'ultima sfida (anche se ben sostituito da Menez, checchè ne dica la stampa). La squadra di Marchio ha finora raccolto meno di quello che meritava, non ci resta che sperare in una prestazione del reparto offensivo finalmente convincente.

La società vuole inoltre dire la sua sulla polemica che la lega ha iniziato con il giornale "La Gazzetta Dello Sport": sicuramente gli inviati nei ritiri dovrebbero darsi una svegliata, così come gli inviati negli stadi dovrebbero fare più attenzione a come giocano i singoli: se Menez viene applaudito da tutti i tifosi giallorossi ed anche dal mister mentre viene sostituito viene logico chiedersi se non ci sia una antipatia personale nei confronti dell'esterno, soprattutto quando viene indicato come giocatore da evitare di schierare, dopo una convincente prova, nel prossimo match perchè "non ancora entrato negli schemi della squadra". Non sapendo ancora quanto certe dichiarazioni della stampa possano influire sul rendimento di Jeremy probabilmente per lui ci sarà una panchina cautelativa nel big match della terza giornata, speriamo solo che non si continui su una linea di ingiustificato accanimento.
La società solidarizza inoltre con le altre squadre che, in modo più o meno grave, hanno subito danni dall'atteggiamento poco professionale della carta stampata.

Capolista con 7 punti, centrocampo di sostanza, ma la vittoria con l'A.C. Porrino non può non risultare ingiusta in virtù dell'operato del vero sconfitto in campo: l'arbitro. Un gol regolare non assegnato a Panucci ed un'ammonizione ingiusta per simulazione al giovane Sanchez (risultata poi decisiva) sono i veri elementi che hanno permesso alla squadra di vincere la prima gara in trasferta: è pur vero che gli avversari non si sono dannati l'anima per vincere ma un pareggio sarebbe stato più che giusto, vista la condizione non ottimale della difesa (Zauri da eroe la tiene su, rispondendo così alle critiche dell'allenatore, anche se un cartellino giallo a partita non è una buona media) ed un attacco sempre più sterile (Mutu in ritardo di condizione, Cassano buono ma poco deciso sotto porta, Quagliarella e Denis enigmi). Godiamoci il centrocampo, con Foggia eroe di giornata ed il sempre in forma Doni: per la prossima sfida la difesa potrebbe essere in emergenza, speriamo che qualcuno recuperi in attesa degli infortunati di lungo corso Nesta e Zapata.

Ficky, 25/09/2008 18.33:

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Capolista con 7 punti, centrocampo di sostanza, ma la vittoria con l'A.C. Porrino non può non risultare ingiusta in virtù dell'operato del vero sconfitto in campo: l'arbitro. Un gol regolare non assegnato a Panucci ed un'ammonizione ingiusta per simulazione al giovane Sanchez (risultata poi decisiva) sono i veri elementi che hanno permesso alla squadra di vincere la prima gara in trasferta: è pur vero che gli avversari non si sono dannati l'anima per vincere ma un pareggio sarebbe stato più che giusto, vista la condizione non ottimale della difesa (Zauri da eroe la tiene su, rispondendo così alle critiche dell'allenatore, anche se un cartellino giallo a partita non è una buona media) ed un attacco sempre più sterile (Mutu in ritardo di condizione, Cassano buono ma poco deciso sotto porta, Quagliarella e Denis enigmi). Godiamoci il centrocampo, con Foggia eroe di giornata ed il sempre in forma Doni: per la prossima sfida la difesa potrebbe essere in emergenza, speriamo che qualcuno recuperi in attesa degli infortunati di lungo corso Nesta e Zapata.

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ma merkoledì hai komprato moggi x caso?

sognieincubi, 28/09/2008 13.27:

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ma merkoledì hai komprato moggi x caso?

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Ahah no, siamo una squadra seria noi!

Diciamocela tutta: l'attuale primato in classifica è dovuto largamente al fatto di aver incontrato avversari non in giornata, e sicuramente non possiamo pensare di passare il resto del campionato a distruggere il gioco altrui invece che a crearlo. La presidenza ha investito largamente sull'attacco e ha investito oculatamente su un centrocampo pieno di giocatori offensivi, chiaro che gli schemi devono essere ancora assimilati ma lo spettacolo DEVE arrivare o i tifosi potranno giustamente lamentarsi.
Detto questo l'astinenza del reparto offensivo sembra finalmente superata. "El Tanque" Denis ha dato uno scossone alla sua situazione di "oggetto incompreso" e ha finalmente fatto centro, mentre al suo fianco avrebbe meritato il posto l'ottimo Quagliarella, un altro da cui ci si aspettava risposta. Due prestazioni positive da un reparto che è il vero grande assente, visto che la difesa regge (Coppola per l'occasione è stata la miglior scelta a disposizione dell'allenatore)ed il centrocampo, anche se pensa più a coprire che ad offendere, fa egregiamente il suo lavoro (con Doni, eterno, e il folletto Foggia ancora sugli scudi). A breve è previsto il ritorno di Rocchi in attacco, e lì sì che le scelte si faranno dure...ma meglio problemi di abbondanza che mancanza di reti gonfiate!
Domani riprenderanno gli allenamenti in vista della sfida con l'AC Tigers. La classifica non conta, il valore della squadra contro la quale l'EZLN ha lottato per conquistare il suo unico campionato è risaputo, occorre quindi rimboccarsi le maniche e cominciare a metabolizzare gli schemi offensivi: è ora di far vedere il potenziale inespresso di uno degli attacchi più esplosivi della Darko Pancev League!

L'avevo detto settimana scorsa: la dirigenza in campagna acquisti aveva puntato tutto su un centrocampo di fantasia e su un attacco capace di garantire un buon numero di gol. Ebbene, finalmente si è visto il risultato. Quagliarella, Cassano e Denis in attacco ed un superlativo Doni ed il generoso Foggia a centrocampo hanno mostrato cosa vuol dire giocare per dare spettacolo, senza fra l'altro concedere nulla in difesa dove Balzaretti, Portanova e Ficagna hanno mostrato di potersela giocare con Nesta e Zapata quando i rispettivi infortuni saranno passati. Dietro di loro non si possono addossare particolari colpe ad un onesto Coppola, anche se l'intesa di Curci con la difesa schierata nell'occasione è assodata ed andava sfruttata. Muntari e Taddei un po' in ombra, avrebbe meritato spazio Menez ma l'importante è che questa squadra ha dato una dimostrazione di forza importante: vincere sul campo dell'AC Tigers con 5 gol di scarto dà notevole fiducia ad un gruppo nuovo ed agguerrito, che centra un impresa mai riuscita nella stagione passata. Ora c'è la sfida in testa col pericolosissimo Real Samarate, consci di avere conquistato l'accesso alla prestigiosa Ciempions League ma anche di dover fare ancora molta strada. La pausa di campionato permetterà il recupero di importanti giocatori come Rocchi e Nesta, mentre si spera che la forma di Mutu migliori: è tempo di scelte difficili per l'allenatore, vedremo se lo schierare sempre gli elementi migliori è stato dovuto alla mancanza di molte alternative o ad oculata saggezza...

Doveva capitare prima o poi, purtroppo è capitato in una gara casalinga e proprio nel big match col real samarate: prima sconfitta in campionato, nonostante un attacco vivace (Rocchi ha messo una zampata che fa morale, sia per lui che per la squadra) ed un centrocampo meno in palla del solito ma comunque lodevole (sugli scudi Santana, mentre Taddei meritava la panchina per far spazio ad un Muntari che sta danbdo sempre più segnali di ripresa). Da dimenticare la difesa, tenuta in piedi dal solitario Portanova, dove Ficagna sembra essersi seduto sugli allori del gol di qualche settimana fa e Balzaretti continua ad alternare prestazioni nella norma ad amnesie inconcepibili ad alti livelli. L'obbligatorietà di scelte in questo reparto non ci ha aiutato, ma bisogna a questo punto ritornare sul mercato per mettere fine a quella che potrebbe diventare un'emergenza. Complimenti comunque all'avversario, capace di far poggiare su basi solide ogni reparto e con un Lavezzi che non ha lasciato scampo ai nostri difensori. Ora bisogna assolutamente proiettarsi già sulla sfida di domenica: i rimpianti non aiuteranno di certo a difendere il secondo posto dall'assalto della Polisportiva Acerrana, serviranno invece grinta ed attributi, e ora che l'attacco comincia ad ingranare si può fare molto.

Capitan Mutu era da un po' assente ingiustificato, ma con la squadra in netta difficoltà per buona parte della partita a causa di un centrocampo poco preciso (Doni e Foggia stranamente evanescenti) si fa carico di tutto il peso della situazione e, duettando magnificamente con i superlativi Cassano e Santana, realizza due gol che pesano come macigni sul risultato di domenica. Espugnare il campo dell'Acerrana non era facile, ma la difesa ha retto benissimo l'urto, pur perdendo per un mese l'altalenante ma efficace Ficagna (sempre saldamente nella top 11), grazie soprattutto ad un Portanova in forma smagliante. A centrocampo Santana fa miracoli, e davanti fra Mutu realizzatore e Cassano ispiratore si infila un Denis a cui la via del gol viene spesso negata da miracoli dei portieri avversari: il ragazzo ci mette impegno, questo conta molto per l'allenatore (che, aiutato anche dalle numerose assenze, continua a schierare formazioni azzeccatissime).
Si parlava anche di addii: il prezioso Foggia è l'addio più amaro, condito con una brutta prestazione e dettato dai pochi minuti sul campo da gioco che poteva offrire ultimamente, ragione che ha portato alle cessioni sofferte anche dell'idolo Vanden Borre e dell'infortunato Canini. Menez era una scommessa che non potevamo permetterci di aspettare ulteriormente, Valiani una scommessa e basta: mai ambientatosi allo stadio dell'aMMore, il centrocampista è stato lasciato libero di trovare fortuna altrove. Il giovane Fornaroli lascia l'EZLN senza clamori, ma il mister lo tiene in gran conto e solo un botto dell'ultima ora ha portato alla sua cessione. Il botto è il panterone Marcelo Zalayeta, che la società ha acquistato in previsione di un turnover tutto sudamericano con l'argentino Denis, stessa motivazione che ha portato all'acquisto di Comotto. Desta sorpresa l'acquisto in volata di Molinaro, sicuramente un buon giocatore ma senza garanzia di costante utilizzo, mentre il centrocampo si rinforza con un veterano (Cozza), un giovane dalle ottime potenzialità (D'Agostino, forse il vero colpo di mercato) e la scommessa Thiago Motta, ex giovane prodigio che sta pian piano risalendo la china e su cui EZLN è pronta a scommettere. Gli infortuni continuano ad assillare la rosa, speriamo che le novità diano all'allenatore un ventaglio di scelte più ampio di quello bucherellato che si è trovato in mano finora.

L'allenatore vuole innanzitutto prendersi le sue colpe: rischiare Cassano su un campo troppo pesante per le sue giocate è stato un errore grave, visto che Quagliarella avrebbe sicuramente pesato di più in attacco, e magari anche D'Agostino avrebbe potuto dire la sua facendo riposare Doni o Santana. C'è anche rabbia però nel campo d'allenamento della squadra, una rabbia dettata dall'aver buttato via un risultato che, viste le prestazioni di Motta e soprattutto del gioiello Denis, poteva essere ribaltato, dall'essersi fatti sormontare dal centrocampo di A.C. Tigers (tanti complimenti alle maiuscole prove di Gattuso e Nedved), ma soprattutto dal fatto che il fair play mostrato dalla squadra non è stato ricambiato. In alcune occasioni i giocatori hanno onestamente parlato con l'arbitro per ribaltare situazioni anche a proprio favore, ma il terzo gol di A.C. Tigers con Castillo in netto fuorigioco sul tocco per Gattuso proprio non ci è andato giù. Il ritorno si prospetta caldo, come l'accoglienza che la squadra troverà nella sfida con A.C. Faina: il pubblico è consapevole degli sforzi della squadra e lo spettacolo ultimamente è sempre assicurato, quindi è lecito prevedere il pienone per questo ennesimo big match. Probabilmente verranno confermati Molinaro e Balzaretti in difesa, anche se soprattutto da quest'ultimo ci si aspetta un netto cambio di tendenza. Probabile nel tridente la presenza di Quagliarella, ma con Denis che vorrebbe giocare sempre il dubbio verrà sciolto solo alla fine. Infine probabile, a centrocampo, un turno di riposo a Santana, anche se il ballottaggio sull'escluso nel reparto include anche i probabili titolari Cozza, Perrotta, Doni e D'Agostino, con Motta quasi sicuramente partente dalla panchina.
Alla coppa, e ad A.C. Tigers, penseremo a tempo debito.

La campagna acquisti si era decisamente dimostrata azzeccata a centrocampo già in settimana, visto l'ottimo esordio purtroppo inutile ai fini del risultato di Motta, ma dopo questa giornata si può ancor di più dire che la società ha veramente azzeccato tutto. Mentre Molinaro in difesa risponde alle critiche con un'ottima prestazione è a centrocampo che le due sorprese Cozza e D'Agostino, schierati coraggiosamente per la prima volta titolari, hanno fatto vedere le cose migliori. Loro i gol decisivi, propiziati dai movimenti di un sempre più in forma Quagliarella. Grazie a questi 3 non c'è stata partita, ed il risultato poteva essere più rotondo se un super Handanovic non avesse negato la segnatura al nostro ariete più in forma. Di contro non può essere contento il mister di alcuni giocatori: Perrotta rischia di vedere sempre più spesso la panchina se offre simili prestazioni, così come Zauri (in campo al posto dell'infortunato Comotto lo ha fatto assai rimpiangere). Doni e Balzaretti si meritano invece una strigliata per il modo in cui prendono regolarmente cartellini gialli, ma se per il primo il turno forzato di riposo causa squalifica potrà servire a riprendere fiato dopo alcune prestazioni non all'altezza per il secondo si prospetta la tribuna molto spesso, vista la persistente mancanza di continuità: un esempio da seguire quello di Portanova, che se sbaglia una partita si fa subito ripagare con una prestazione da leader incontrastato del pacchetto arretrato. Per capitan Rocchi è ancora valida la scusante di una forma da ritrovare sul campo, anche se la grande concorrenza nel reparto non garantisce il posto fisso a nessuno, men che meno al capitano ufficiale Mutu, lasciato in tribuna a causa di una forma fisica non del tutto ritrovata. E si spera che migliori in fretta quella di Zapata e Nesta, vista la solita emergenza in difesa: Zauri, Portanova, Molinaro e Balzaretti gli unici abili ed arruolabili al momento, forse in difesa qualcosa si poteva fare di più durante il mercato ma crediamo nei nostri giocatori, ed attendiamo fiduciosi anche il ritorno di Ficagna, ancora stabilmente l'unico giocatore del team all'interno della Top 11.

Mai ci saremmo aspettati, andando a giocare al Comunal La Bacinella, di trovarci di fronte un avversario così arrendevole: solido in difesa, il Castel Di Sangria ha messo raramente il muso fuori dalla propria area, complice un centrocampo di contenimento che ha sofferto le iniziative dei sempre più azzeccati colpi di mercato Motta e D'Agostino. Peccato che davanti Quagliarella e Denis non abbiano saputo creare pericoli, col solo Cassano a vivacizzare (ma neanche troppo) la manovra, complice un confusionario Garics. La solidità difensiva dei padroni di casa è stata però molto migliore della nostra, dove il buon Portanova è stato sufficientemente assistito da un nervoso (e ammonito) Molinaro, mentre Balzaretti ha sbagliato tutto e si è beccato l'ennesimo cartellino che comporterà la squalifica, in un momento oltretutto di emergenza (per fortuna Comotto ha già recuperato, e attendiamo a breve il ritorno anche di Ficagna). La prova incolore è però principalmente del tecnico, che poteva sfruttare le qualità di Zalayeta e, soprattutto, Rocchi, invece di continuare a puntare sui buoni, ma stanchi, Quagliarella e Denis. Alla luce degli eventi 2 punti buttati via, si spera che simili errori, tattici e di nervosismo, non si ripetano: ci attende il ritorno di Coppa Italia e la sconfitta bruciante dell'andata, con conseguenti polemiche, è tutt'altro che dimenticata.

I tifosi ieri presenti allo stadio dell'aMMore avranno sicuramente stentato a riconoscere nella squadra priva di grinta che si muoveva timidamente in campo la capolista. Evidentemente demoralizzati dal risultato dell'andata ben pochi hanno creduto alla rimonta, fra i quali val la pena di elogiare Cassano, Rocchi, Doni, Cozza e Portanova. Non dovevamo lasciare spazio ad Ac Tigers, l'abbiamo fatto e la classe di Ibra ha fatto il resto, ben supportato da una squadra che ha dilagato soprattutto sulla fascia degli irriconoscibili Santana e Comotto. Gli strascichi polemici dell'andata hanno lasciato anche spazio a del nervosismo, tanto che Perrotta e Zauri sono stati rispettivamente l'uno espulso e l'altro ammonito senza neanche entrare in campo, così come l'ormai abbonato al giallo Balzaretti, ormai in rotta con l'allenatore che non vede l'ora di metterlo sul mercato per trovare qualcuno di più affidabile. Tutto questo nervosismo è stato inoltre ingiustificato, visto che Ac Tigers ha dominato senza aiuti arbitrali, forse andare in ritiro sarebe la soluzione giusta per ritrovare la concentrazione in vista della ripresa del campionato e per l'esordio nell'altra coppa, la Ciempions League, che non possiamo permetterci di prendere sottogamba come abbiamo fatto con la coppa italia. Di solito le grandi squadre snobbano quella che viene spesso vista come una coppetta, la società di suo ci tiene a precisare che questa eliminazione è frutto della vergognosa prova di una squadra che ha dato un impressione snobistica contraria rispetto alla base di duro lavoro e zero arie che l'ha sempre contraddistinta: speriamo che i nostri tifosi non debbano più vedere simili atteggiamenti da primedonne.

In una giornata in cui tutta la squadra gioca a memoria, in cui l'esclusione dall'11 titolare di due uomini che in allenamento avevano fatto vedere grandi cose come Muntari e Motta non pesa sulla prestazione generale, in cui un'attenta difesa ed un centrocampo solido bloccano il gioco avversario e costruiscono le basi per gettarsi in avanti, la ciliegina sulla torta potevano essere solamente le prestazioni stellari di alcuni giocatori. E con la fantasia al potere arrivano le perle di Mutu e Cassano, l'uno rinato (in realtà sono gli infortuni a limitarlo) e l'altro sempre più convincente ed ora addirittura secondo nella classifica cannonieri. Impegnati nello scontro ravvicinato con A.C. Porrino in campionato e sul campo del Bran Van Utd in ciempions l'EZLN è riuscita a fare bottino pieno in entrambe le sfide, coi convincenti 4-0 e 5-2 frutto, oltre che dei due attaccanti sopra citati, delle ottime prestazioni di Curci, Cozza, Rocchi, Santana e Doni, con quest'ultimo troppo nervoso e a tratti fuori dal gioco ma pronto a mettere il piede nelle azioni importanti. Peccato per l'espulsione di Comotto che aggrava la solita emergenza difensiva, ma per il momento godiamoci le due leadership: nuove importanti sfide ci attendono, ed in campionato dovremo cercare di non sottovalutare una rinata Internazionale per non passare per belli ed incompleti.

Poco da dire oggi: la difesa, guidata dal magistrale Portanova, ha fatto quel che poteva per fare almeno un punto sul campo dell'Internazionale, ma non è bastata. A centrocampo D'Agostino ha sopperito alla giornata letargica di Santana ma ciò non è bastato a trovare i tocchi per l'attacco, che a parte un Mutu in risalita e fonte di costante movimento ha espresso delle uscite veramente deludenti per gli attesi Rocchi e Quagliarella. Contro il centrocampo battagliero dell'Internazionale comunque andava messo un lottatore come Muntari, così come in attacco poteva essere inserito Zalayeta, ottimo in allenamento, ma la considerazione principale da fare è che l'allenatore sta cominciando a perdere la squadra: quando le scelte erano obbligate, causa infortuni, chi andava in campo giocava per la squadra, ora ognuno gioca per sè sperando di guadagnarsi il posto titolare in testarde azioni solitarie. Quando va bene si fan le goleade, quando va male si fanno questo pesanti figure. Rallegriamoci per la vetta mantenuta, ma ben poco.
In Ciempions non va meglio: avremmo potuto fare bottino pieno con l'Auxerre, ma un salvataggio di Pisano sulla linea su colpo di testa di Portanova ha ricacciato l'urlo in gola ai nostri calorosi tifosi. Inutili le proteste di Cozza che spergiurava che la palla era entrata, ha rimediato solo un cartellino: col senno di poi, vista la vicinanza al pallone sulla ribattuta, avrebbe potuto gettarsi sul pallone invece che sull'arbitro. Siamo sempre in testa, ma il girone si preannuncia duro, molto duro, e la squadra sta peccando di inesperienza.

La buona notizia della settimana è che la vetta della classifica è ancora nostra, la brutta è che un risultato alla nostra portata è sfuggito veramente di poco. Una vittoria contro l'AC Tigers ci avrebbe dato maggiore sicurezza in vista della sfida di vertice col Real Samarate, ma le convincenti prestazioni di Mutu (sempre più a suo agio con la fascia di capitano), Doni e Denis sono comunque un bel biglietto da visita. A centrocampo le geometrie di D'Agostino e la fantasia di Cozza non hanno funzionato a dovere, ed è una lezione da tenere a mente, innestando magari qualche uomo più muscolare come il convincente Motta l'uomo più in forma del momento, Muntari, a cui la panchina sta ormai troppo stretta. Convincente la difesa, non mi sento di riprendere Cassano perchè l'ho visto provarci fino alla fine ed è lo spirito giusto con cui affrontare, umilmente, ogni impegno. Un applauso quindi per la tenacia a tutta a squadra, ma DOBBIAMO essere più cinici.
In chiusura un augurio a Gattuso: speriamo di rivederti presto in campo, ci hai fatto vedere i sorci verdi ma non te ne vogliamo per questo!

Il bel gioco può andare a farsi benedire se gli equilibri non sono rispettati: Mutu, Denis e Cassano hanno fatto di tutto per impensierire il portiere avversario, ma se a centrocampo brilla solo l'inossidabile Motta davanti non si possono fare i miracoli. Avevo detto che il big match si sarebbe deciso a centrocampo, e così è stato. Maggio e De Rossi in primis hanno tagliato le gambe a Cozza e Muntari, incapaci di avanzare, mentre il folletto Lavezzi ha fatto impazzire Portanova che, distratto dal pesante compito di annullare Milito si è dimenticato dell'argentino, per fortuna limitato dal buon lavoro di Molinaro e Comotto. Quando si poteva pregustare un pareggio poco utile ma forzato dalla mancanza di appoggi agli attaccanti (quanto è mancato Perrotta!) ecco il patatrac di Sereni, che spalanca la porta a Maggio per la seconda sconfitta col Real Samarate. Ora siamo terzi, l'AC Faina ci sorpassa e ci toccherò tenere alla larga gli altri astanti domenica sconfiggendo una Polisportiva Acerrana in crisi di risultati ma non di gioco.
In coppa tutto va invece liscio, vittoria col minimo sforzo contro una Fonzielandia che gioca in 9 quasi tutta la partita. Atteggiamento di sufficienza da parte dei nostri, e questo non mi va giù, ma in una giornata storta come questa la testa del girone di champions è pur sempre una soddisfazione...

Se il pubblico dello stadio dell'aMMore non può certo dirsi contento del gioco perlomeno, di riffa o di raffa, l'EZLN ha chiuso con una vittoria in entrambe le competizioni l'anno solare. Nè la polisportiva Acerrana nè il Brean Van United sono infatti riusciti ad impensierire un Sereni tornato ai consueti livelli, ben protetto dal nuovamente concreto Portanova e dagli ormai ben ambientati Comotto e Molinaro. Davanti a loro, il blackout: spicca al solito il bel lavoro di Cassano, ma il resto della squadra è nervoso ed inconcludente. Il sottotono Quagliarella riesce all'ultimo a piazzare una zampata che permette all' ottimo Comotto di segnare indisturbato in campionato, lasciandoci così a solo un punto dall'AC Faina, nuova capolista a sorpresa. In coppa la vittoria, sofferta, ha un gusto ancora maggiore, ed a 2 giornate dal termine guardiamo ancora tutti dall'alto anche se ancora lontani da una matematica qualificazione vista la vicinanza (4 punti) dall'appena sconfitto Bran Van United. Piccola pausa per le feste, gli allenamenti riprenderanno comunque a breve...e speriamo di ricevere come regalo la ripresa di alcuni infortunati illustri (Nesta, Zapata e Ficagna).

Analizziamo innanzitutto i problemi: l'attacco ha le polveri bagnate. Se il miglior attaccante in campo ha i piedi dello svogliato ma vigile Rocchi è chiaro che le vittorie per l'EZLN si faranno sempre più sporadiche, soprattutto se il centrocampo non riuscirà a coprire questo inaspettato calo di forma contemporaneo delle nostre bocche di fuoco. Per fortuna questa domenica gli altri reparti hanno fatto gli straordinari, con l'inossidabile Motta ispiratore, il ritrovato Doni finalizzatore e la colonna Portanova a fare da diga, ben coadiuvato dai compagni di reparto Comotto e Molinaro che, sebbene ancora troppo abbonati al cartellino, stanno dimostrando di meritare il posto titolare a completare il terzetto difensivo più stabile dall'inizio del campionato. Sia con Faina che con l'Auxerre in Ciempions c'è stata poca storia, e se la prima posizione in campionato è come sempre in bilico vista la vicinanza delle contendenti in Ciempions si può finalmente stappare lo champagne per il passaggio da capolista agli ottavi. Nel finale un giusto omaggio a Balzaretti, che in allenamento continua ad impegnarsi e sembra stare superando i suoi gravi problemi di continuità, ed un festeggiamento: il ritorno fra i convocati, pienamente ristabilito, di Zapata, la cui carica agonistica sarà sicuramente utile nel proseguio della stagione.

Squadra molle, tanto brutta da non sembrare vera. Due rigori sbagliati, Quagliarella irriconoscibile, Doni in vacanza e un espulsione nei minuti finali ci sono valsi la sconfitta contro il CDS. Paghiamo l'utilizzo di un modulo nuovo, ma soprattutto la mancanza ormai cronica di terminali offensivi decenti (Rocchi vanifica una prova sufficiente spedendo fuori il primo rigore), anche se ciò sarebbe bastato per pareggiare un match messo nelle mani degli avversari grazie alla crisi di nervi di Balzaretti: il difensore, espulso per proteste ingiustificate e totalmente inutili quasi allo scadere, ha compromesso l'assetto difensivo permettendo a Biava di colpire indisturbato a rete sul successivo calcio di punizione. Zapata, al rientro, non ha fatto buona guardia, ma visto l'atteggiamento in campo e la mancanza di una benchè minima professionalità è sacrosanto mettere la croce sulle spalle dell'ormai ex difensore dell'EZLN, che è già fuori rosa e che verrà venduto quanto prima. La squadra ha giocato come peggio non si poteva (salvo giusto l'incolpevole Curci, Santana, il solito Portanova e Motta), andebbero tutti presi a calci nel culo come diceva Lippi, ma gente come Doni ha dimostrato di saper dire la sua: Balzaretti non l'ha mai fatto, facendo anzi perdere punti preziosi coi suoi atteggiamenti poco professionali. Tutto ciò fa passare in secondo piano la sconfitta in Ciempions contro l'ultima in classifica: identico risultato, identica mancanza di gioco, un vero schifo che avviene perlomeno in una partita inutile. Così come sono sembrati inutili quasi tutti i giocatori in campo.

Sfida durissima con l'AC Porrino, ma se la difesa incappa in una brutta giornata (Portanova disattento, Molinaro ubriacato da Zarate e Comotto positivo ma sempre ammonito) a centrocampo il trio Cozza-D'agostino-Taddei costruisce bene per le punte, con un Mutu che con una doppietta rimedia al gol di Di Natale e Denis che gli serve la palla del definitivo 2 a 1. In ombra Fantantonio, sostituito nel finale da un ottimo Quagliarella purtroppo ammonito e quindi squalificato, appaluso a fine partita per il partente Taddei e per lo sfortunato Santana, che per un grave infortunio lascia la squadra con più di un rimpianto da parte di tutti.
Frattanto il mercato porta facce nuove. Balzaretti, delusione dell'anno, lascia il posto al sudamericano Lopez, un veterano. A centrocampo altra rivoluzione, con Santana sostituito dalla sua alternativa Semioli, Taddei da Brighi e Perrotta, altra delusione dell'anno, che lascia il posto all'arrivo del grande affare: David Beckam! Non sappiamo per quanto lo spice boy solcherà il terreno dell'aMMore Stadium, ma per il momento ce lo godiamo. In attacco panterone Zalayeta, mai completamente ambientatosi, lascia spazio ad un cavallo di ritorno voluto fortemente dalla presidenza: PAPA WAIGO!
Non sappiamo quanto bene farà, ma con 5 punte forti ed in ripresa potevamo dare un'altra chance all'attaccante che, per vari problemi, l'anno scorso ha avuto pochi spazi: speriamo ripaghi la fiducia.
Voto al mercato: 7. Molte scommesse, speriamo paghino.

L'andamento in casa ultimamente è il nostro tallone d'achille, e anche contro una non irresistibile Internazionale il problema si è riproposto. Protagonisti nel bene e nel male i nuovi acquisti: Beckam e soprattutto Brighi prendono il comando nel reparto centrale, riproposto in versione a 5, sopperendo alla giornata positiva ma inferiore al solito di Doni e Motta ed a quella negativa di D'Agostino, costretto oltretutto ad uscire per equilibrare la squadra dopo l'espulsione del nuovo acquisto Lopez. Scellerata prova dell'esperto centrale sudamericano, che evidentemente non ha capito che non vogliamo un altro Balzaretti. Mutu e Cassano in avanti fanno il loro sporco lavoro, senza strafare, a parte quando Cassano ubriaca di dribbling gli avversari per andare in porta a segnare il gol del pareggio, dopo che Vucinic aveva approfittato della superiorità numerica andando in gol. Dobbiamo ringraziare la prova totalemente in ombra di Dzemaili fra i nostri avversari, che ha permesso a Brighi di fare la spola fra difesa ed attacco come un treno, ma senza l'espulsione forse avremmo potuto fare qualcosa in più. Settimana prossima potrebbe fare il suo esordio Nesta, ma è più probabile che si accomodi in panchina: Portanova è di nuovo a pieno regime, Zapata è in crescita e Comotto si conferma uomo di fiducia anche se falloso, e dietro scalpitano il ritrovato Zauri e Molinaro. Sperando nel recupero in extremis anche del vice capitano Rocchi...

Innanzitutto apriamo col dire che non fosse stato per alcuni episodi favorevoli questa partita l'EZLN l'avrebbe dovuta vincere a mani basse: applaudiamo la solidità dell'AC Tigers, con un Nedved che quando vede verde-nero si esalta ma che per fortuna trova solo legni invece di gol come in coppa, ma con un Mutu ed un Doni in questa condizione (e non dimentichiamo l'inossidabile Motta) le tigri possono dirsi fortunate ad aver raggiunto il pareggio nel finale. Abbiamo mollato troppo presto, complici le fascie dove le coppie Molinaro-Brighi e Beckam-Zapata non sono riuscite a coprire bene (anche se Zapata ha per la verità coperto anche molti dei buchi lasciati da un irriconoscibile Beckam). Simbolo della giornata di grazia della squadra, o almeno dei suoi solisti, la perfetta prova casalinga in Ciempions dove i soliti Mutu e Doni, supportati alla perfezione da Motta e Cassano, hanno confezionato un 5 a 1 al malcapitato di turno, ipotecando il passaggio ai quarti. Il trionfo in coppa mitiga la sensazione di aver perso l'occasione di staccare parzialmente Real Samarate e AC Faina, anch'essi pareggianti, ma quest'anno Ac Tigers sembra proprio esaltarsi solo nelle sfide con noi...e proprio quando qualcuno dei nostri giocatori (vedi Denis in coppa) si esalta maggiormente. Grazie ancora comunque a capitan Mutu, vero faro e trascinatore della squadra: Di Michele non poteva lasciare la fascia a miglior sostituto.

Avevo sbagliato inserendo il mio commento qui quindi intanto modifico e ne approfitto per dirti:

"su dai che hai già vinto lo scudetto"

un po di sfiga serve :)

ahah noooo speriamo che non lo dice anche quel portasfiga di ste!

Ieri l'EZLN ha finalmente disputato la partita quasi perfetta: qualche sbavatura di Portanova e Doni ed una non ottimale condizione di Cozza non hanno impedito di vedere un gioco corale che ha trovato in Motta, Cassano e Mutu i predestinati per portarci alla vittoria contro un Real Samarate che ci aveva finora sempre messo in difficoltà. Stavolta Cassano ha ispirato alla perfezione per il primo gol di Mutu (Fantantonio ci mancano i tuoi gol però!), il quale ha poi confezionato un assist al bacio per il definitivo 2 a 0 di Thiago Motta, uno che ha corso per tutto il campo infaticabile ed a cui i tifosi farebbero un monumento molto volentieri: quello per Mutu è già in cantiere invece. Si torna solitari in testa grazie al pareggio di Faina, ed un pareggio ci porta anche avanti in Ciempions: c'è chi parla di fuga in campionato, chi gufa dandoci già per vincenti, i tifosi chiedono la Ciempions...ma meglio andare avanti giorno per giorno e vedere cosa succede, anche se i nostri solisti se supportati così bene dal gruppo possono davvero fare la differenza contro chiunque.